Da: "Ufficio Stampa" A: Oggetto: Riceviamo dal gruppo "Le Voci" Data: venerdì 26 novembre 2004 11.53 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Riceviamo dal Gruppo Consiliare "Le Voci" e pubblichiamo : All'interno del gruppo delle Voci si è costituito un comitato per indire un referendum tra la popolazione di Monte Argentario a proposito dei due argomenti attualmente più dibattuti; prendendo spunto dalle polemiche in atto a proposito della ventilata ipotesi del megasilos a Porto Ercole e dell'accordo con Italia Navigando per la progettazione del porto di Porto Ercole e vista l'importanza e impatto delle due cose anche sulle generazioni future il gruppo auspica che venga sentito il parere di tutti. I due referendum suggeriti dal comitato promotore non scendono comunque nella specificità dei due argomenti sopra citati, ma cercano di individuare qual'è la volontà dei cittadini a proposito della costruzione di megaparcheggi all'interno dei centri abitati (e quindi oltre al parcheggio di Via dell'Aiaccia ci si riferisce ovviamente anche al mega parcheggio ipotizzato nel Giardino Iacovacci) ed a proposito della volontà dell'Amministrazione di trovare all'esterno dell'Argentario le competenze per poter realizzare delle migliori e più avanzate strutture portuali (e quindi non solo Porto Ercole, ma anche Porto S. Stefano). Le posizioni del gruppo Le Voci a riguardo di questi due punti rimangono quelle già espresse durante la campagna elettorale (sul primo: micro parcheggi in aree urbane e megaparcheggi fuori dai centri abitati; sul secondo: sviluppo della nautica con diretto coinvolgimento dei soggetti locali sia pubblici che privati), ma vista la non chiarezza su come procedere da parte dell'Amministrazione (è strano infatti che ad oggi nessun Consiglio Comunale abbia mai dibattuto questi temi) ha deciso di uscire allo scoperto seguendo la strada del referendum. I promotori sanno che non è una strada facile visto che da regolamento comunale per la validità della richiesta occorrerà raccogliere ben il 20% del corpo elettorale, ma non ne vedono altre. Del resto lo strumento referendario, previsto nel regolamento comunale, fa parte dello spirito con cui il gruppo nacque: sentire le voci della gente comune e dalla sintesi di queste voci amministrare. Noi non abbiamo vinto e quindi non sta a noi amministrare, ma rimane nel nostro interesse che chi ci governa senta il parere dei propri cittadini. Porto S.Stefano, 26 novembre 2004